Con l’estate che volge al termine ed i primi temporali già arrivati, ritorna in auge la problematica delle insidie stradali, spesso causa di incidenti stradali, anche quando si guida il proprio veicolo con diligenza ed attenzione, coscienti che guadare uno specchio d’acqua potrebbe comportare seri danni al motore dell’auto, costituisce, regola di prudenza evitare di esporre il mezzo a pericolo. Di conseguenza, chi volontariamente fa transitare il veicolo in una vistosa pozza d’acqua, magari solo per il piacere di veder schizzare l’acqua ai bordi e poi, però, finisce in una buca stradale coperta dall’acqua stessa, otterrà un risarcimento a metà. Si applicherà, infatti, un concorso di colpa in ragione della responsabilità commessa dal danneggiato stesso. Diversamente, se la pozza con relativa buca sotto è inevitabile o così piccola da non poter essere individuabile per tempo e non si riesce ad evitare la caduta ed il relativo danno, è dovuto il risarcimento integrale. Risarcimento dovuto da chi avrebbe dovuto mettere in sicurezza la sede stradale e non lo ha fatto.